tag:blogger.com,1999:blog-75935253457436703492024-02-07T04:41:15.494+01:00Terra Dell'EstateStrega Ellenicahttp://www.blogger.com/profile/03818571347288293208noreply@blogger.comBlogger5125tag:blogger.com,1999:blog-7593525345743670349.post-26430595406586190322012-03-29T09:05:00.001+02:002012-03-30T09:12:30.914+02:00Vita quotidiana da strega<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgG3bi5Xkfw-X-QjrCoeGJ4zUDDxw6zYHUqN_RaBk3tzIaDkXlVF7cUfKyZWT_WylqeT-dBCZ8jLKTh8X0uK9DBvDcSoBSS_-A7_hjFIMJ7lst_H6jZV5krydznXBDdE8UdWo3LJ3rnTf6c/s1600/gufo+foglie.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgG3bi5Xkfw-X-QjrCoeGJ4zUDDxw6zYHUqN_RaBk3tzIaDkXlVF7cUfKyZWT_WylqeT-dBCZ8jLKTh8X0uK9DBvDcSoBSS_-A7_hjFIMJ7lst_H6jZV5krydznXBDdE8UdWo3LJ3rnTf6c/s320/gufo+foglie.jpg" width="318" /></a></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
</div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Calibri;"></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Calibri;">Caro gufo, mi fa un po’ strano
scriverti, ma forse ciò è dovuto in parte al fatto che è la prima missiva che
ti invio in un modo del tutto inconsueto, così come d’altra parte dovrebbe
esserlo il fatto che un animale possa saper leggere questa sfilza di simboli
che sto mettendo uno dopo l’altro in una sequenza apparentemente pseudo-logica.<o:p></o:p></span></div>
<br />
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 10pt; text-align: justify;">
<span style="font-family: Calibri;">Per conoscerci, vorrei cominciare
a raccontarti qualcosa di me e della mia incostante vita da strega. Mi
piacerebbe utilizzare immagini d’effetto e mirabili iperboli per mitigare un
po’ la mia vergognosa nullafacenza, eppure so che se lo facessi non sarei
sincera con me stessa, tantomeno con te e altri probabili gufi e gufe che mi
stanno leggendo o che mi leggeranno. Concedimi, allora, di descrivere solo una
piccola immagine: il sole che gira proprio ora oltre lo spigolo dell’ultima
finestra della casa, dimenticandosi – solo apparentemente – di me e di te. </span></div>
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 10pt; text-align: justify;">
<span style="font-family: Calibri;">E’ per me un grande orgoglio
questa casa che possiedo e che condivido con l’uomo che amo. Ogni finestra,
essendo esposta a sud, mi permette, ogni volta che mi affaccio, di vedere il
proseguire del giorno o della notte, di seguire il sole e la luna nella loro
ascesa e conseguente declino. Mi permette, se esco sul balcone, di bagnarmi
della pioggia o di acchiappare la neve appena scende. Mi ricorda costantemente
il ciclo della vita e della morte, facendomi sentire completamente appartenente
ad esso. Attorno e dentro questa casa ho creato il mio luogo magico che, poi
per dirla tutta, più che essere magico per quello che ci faccio, lo è per i
ricordi che a lei mi tengono fortemente radicata. Ho imparato a conoscere erbe,
fiori e piante e, con non poca difficoltà, con il tempo il mio balcone si è
arricchito e colorato. Anche questi sono lì, ad ogni alba e ad ogni tramonto, a
darmi lezioni sulla vita, la morte, sulla volontà, la passione, l’impegno e il
coraggio. Ci sono pile e pile di libri sul mio comodino (a volte me li ritrovo
persino tra le lenzuola!) ma, nonostante questo, il libro che preferisco
leggere di più è quello della natura. Appena posso, lascio per qualche giorno
questo spazio, ormai più che sacro per me, per andarmene fuori città: tra
boschi, montagne ma anche spiagge e soprattutto rocce e antiche rovine.</span></div>
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 10pt; text-align: justify;">
<span style="font-family: Calibri;">Senza troppi fronzoli, ecco, ti
direi che questa è l’unica ritmicità che do alla mia vita da strega e
aggiungerei che, se non fosse per la parola data a chi condivide con me questo
progetto di condivisione e reciproco scambio di esperienze, pensieri e saperi,
ora infilerei questo foglio di carta nell’unico angolo della mia casa che odora
un po’ di wicca: una vecchia, piccola vetrinetta appartenuta a mia nonna e da
me rimpinzata di candele, oli, incensi e vari altri arnesi tutti
sentimentalmente riciclati sempre da lei. Non li utilizzo per tutte le
festività, perché la mia costanza o incostanza va di pari passo non tanto agli impegni
che mi trovo a dover portare a termine quanto, piuttosto, ai miei
personalissimi stati d’animo e … quando lo Scorpione prende il sopravvento e
comincio a vedere tutto nero, l’unica soluzione è portarlo ai Laboratori di
Creatività che faccio con dei bambini che sostengo nelle scuole. Mescolando un
po’ il gioco all’essenza vera e propria di una festività che loro non
conoscono, trasformo e forse stravolgo (e non so se sia un bene oppure un male)
un po’ il tutto. Questo, ad esempio, è successo la scorsa Luna della Semina, quando
abbiamo piantato semi di fiori per tutto il parco che è a pochi passi da questo
tumulto di caos, automobili e cemento in cui viviamo. </span></div>
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 10pt; text-align: justify;">
<span style="font-family: Calibri;">Ultimamente, sto andando sempre più
spesso in questo parchetto. C’è un giovane pino tutto storto ma anche
abbastanza forte da aver superato ogni frustata ricevuta dal vento. Per il suo
essere così buffo mi fa sorridere, dandomi al contempo, però, anche molto
coraggio. Nonostante sia tra quelli schiaffati proprio nei pressi del cancello
d’entrata, nonostante non sia tra quelli più “appartati” e dunque più adatti
per “farci insieme cose sagge” mi piace molto sedermici sotto e compilare il
mio personalissimo Libro delle Ombre. E’ un obiettivo che mi sono data: dedicarmi
con più costanza almeno allo studio teorico e “costruire” qualcosa che
rispecchi la mia essenza e la mia maniera di stare al mondo. </span></div>
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 10pt; text-align: justify;">
<span style="font-family: Calibri;">Ti farò presto sapere se uno dei
due è caduto o se, invece, entrambi stiamo ancora lì sul prato, storti o
perfettamente eretti poco importa. L’importante credo sia l’esserci con
passione e vitalità, sapendo resistere nel convincimento che continuare a stare
dentro la propria natura e dentro le proprie scelte è qualcosa di fondamentale
per se stessi, ma anche per gli altri.</span></div>Strega Ellenicahttp://www.blogger.com/profile/03818571347288293208noreply@blogger.com1tag:blogger.com,1999:blog-7593525345743670349.post-22963874078598215402012-02-24T20:41:00.001+01:002012-02-24T20:49:09.769+01:00Tell the Owl<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 10pt;">
<span style="font-family: Calibri; font-size: large;">Sulla scia del successo di <i style="mso-bidi-font-style: normal;">Pagan Blog Project</i>, la Modern Witch League farà partire, a Marzo
2012, il progetto <i style="mso-bidi-font-style: normal;">Tell the Owl</i>, in
cui i pagani d’Italia potranno scambiare e condividere – per la durata di un
anno intero – conoscenze, riflessioni, studi e quant’altro.</span></div>
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 10pt;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhipqb6W1KHki6DAdK7ESZeNnrqYvTEiPHq7lsIIhgGJODG5h8vYrrx08NRk5nhWpJdU1D6NynWcz_eXgRI6mGAymLZqCTrUEPGa-f_UHcBoGnNS387vG_Da1Y3dPU4zp0jQJDMSvXroTmR/s1600/tell+owl.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="187" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhipqb6W1KHki6DAdK7ESZeNnrqYvTEiPHq7lsIIhgGJODG5h8vYrrx08NRk5nhWpJdU1D6NynWcz_eXgRI6mGAymLZqCTrUEPGa-f_UHcBoGnNS387vG_Da1Y3dPU4zp0jQJDMSvXroTmR/s320/tell+owl.jpg" width="320" /></a></div>
<br />
<br />
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 10pt;">
<span style="font-family: Calibri;"><span style="font-size: large;">Ogni Luna Nuova verrà trattato un argomento inerente al
paganesimo, la stregoneria, la magia e la spiritualità. Il canale di
trasmissione, come già detto, sarà prettamente quello telematico e saperi e
riflessioni potranno essere condivisi principalmente sul forum di Sacerdotesse
di Avalon e solo secondariamente anche su blog e/o siti personali.<o:p></o:p></span></span></div>
<span style="font-size: large;">
</span><br />
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 10pt;">
<span style="font-family: Calibri; font-size: large;">Per maggiori informazioni, chiarimenti – nonché per
partecipare – è consigliabile visitare il forum di <b style="mso-bidi-font-weight: normal;"><span style="background: fuchsia; mso-highlight: fuchsia;"><a href="http://sacerdotessediavalon.forumcommunity.net/?f=6928294" target="_blank"><span style="background-color: black; color: yellow;">Sacerdotesse di Avalon</span></a></span></b> e la <b style="mso-bidi-font-weight: normal;"><span style="background: fuchsia; mso-highlight: fuchsia;"><a href="http://www.facebook.com/#!/groups/modernwitch/" target="_blank"><span style="background-color: black; color: yellow;">pagina Facebook</span></a></span></b> dedicata al progetto.</span></div>Strega Ellenicahttp://www.blogger.com/profile/03818571347288293208noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-7593525345743670349.post-39663553354239460302012-02-24T12:00:00.000+01:002012-02-24T12:02:18.875+01:00Giorno Pagano della Memoria 2012<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 10pt; text-align: justify;">
<span style="font-family: "Verdana","sans-serif"; font-size: 10pt; line-height: 115%;">Dal 2006, il <b style="mso-bidi-font-weight: normal;"><span style="color: white;">24
Febbraio</span></b> è diventata la data che rievoca il giorno in cui, nel 391, per
opera di un editto emanato dall’imperatore Teodosio, il Sacro Fuoco di Vesta
venne spento per sempre e le pratiche pagane condannate.<span style="mso-spacerun: yes;"> </span><o:p></o:p></span></div>
<div style="text-align: justify;">
</div>
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 10pt; text-align: justify;">
<span style="font-family: "Verdana","sans-serif"; font-size: 10pt; line-height: 115%;">Tutti i gruppi che si professano pagani ricordano non
solo questo evento ma cercano di riportare l’attenzione su quanto, nel mondo
moderno, si mantiene delle antiche radici religiose.<o:p></o:p></span></div>
<div style="text-align: justify;">
</div>
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 10pt; text-align: justify;">
<span style="font-family: "Verdana","sans-serif"; font-size: 10pt; line-height: 115%;">Rievocare gli antichi culti è, dunque, la parola
d’ordine, ma non solo. Trovano spazio e voce anche il ricordo delle avversità e
delle violenze subite dai “pagani” nel momento in cui un Uno (non solo
religioso ma anche politico, sociale e culturale) cercò di porre termine alla
molteplicità del sentire, del vedere e del vivere. <o:p></o:p></span></div>
<div style="text-align: justify;">
</div>
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 10pt; text-align: justify;">
<span style="font-family: "Verdana","sans-serif"; font-size: 10pt; line-height: 115%;">Il “fuoco” delle antiche sacerdotesse di Vesta si fa
simbolo di un sentimento religioso “diverso” dall’unico accettato come vero.
Sarà Bologna, quest’anno, il luogo della celebrazione principale del Giorno
Pagano della Memoria e si ricordano gli eventi legando un nastrino viola
attorno al proprio polso. <br />
Eretici, streghe e scienziati vengono ricordati per i loro contributi alla
libertà non solo del pensiero ma anche del sentire e del vivere, a nuova
conferma che è possibile la convivenza anche tra visioni della vita fra loro molto
diverse.<o:p></o:p></span></div>
<div style="text-align: justify;">
</div>
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 10pt; text-align: justify;">
<span style="font-family: "Verdana","sans-serif"; font-size: 10pt; line-height: 115%;">Personalmente, quest’anno vogliamo ricordare la figura
di <b style="mso-bidi-font-weight: normal;"><span style="color: lime;">Ipazia di
Alessandria</span></b>: una donna sapiente e spirito “divinissimo” in un
contesto di lotta per la supremazia. </span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEga0rRItyl9FJsAFZ5vS9Q8wNzZ82NfHfVwjQ66kZYYN3Nj-mZ-5Rx_YqbceDtzU6cQ5zxZACB-qSblOkXoxGzIV6oNEgvvZ737z6uwRrBoCE8xriy_VfX5sfx9hyVbdXqWjVU5taVOlvJc/s1600/Ipazia+astronoma.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="213" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEga0rRItyl9FJsAFZ5vS9Q8wNzZ82NfHfVwjQ66kZYYN3Nj-mZ-5Rx_YqbceDtzU6cQ5zxZACB-qSblOkXoxGzIV6oNEgvvZ737z6uwRrBoCE8xriy_VfX5sfx9hyVbdXqWjVU5taVOlvJc/s320/Ipazia+astronoma.jpg" width="320" /></a></div>
<br />
<br />
<div align="right" class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 10pt; text-align: right;">
<b style="mso-bidi-font-weight: normal;"><span style="color: red; font-family: "Verdana","sans-serif"; font-size: 10pt; line-height: 115%;">La vera differenza <o:p></o:p></span></b></div>
<br />
<div align="right" class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 10pt; text-align: right;">
<b style="mso-bidi-font-weight: normal;"><span style="color: red; font-family: "Verdana","sans-serif"; font-size: 10pt; line-height: 115%;">non è tra chi crede e chi non crede, <o:p></o:p></span></b></div>
<br />
<div align="right" class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 10pt; text-align: right;">
<b style="mso-bidi-font-weight: normal;"><span style="color: red; font-family: "Verdana","sans-serif"; font-size: 10pt; line-height: 115%;">ma tra chi pensa e chi non pensa.<o:p></o:p></span></b></div>
<br />
<div align="right" class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 10pt; text-align: right;">
<br /></div>
<br />
<div align="right" class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 10pt; text-align: right;">
<b style="mso-bidi-font-weight: normal;"><span style="color: yellow; font-family: "Verdana","sans-serif"; font-size: 10pt; line-height: 115%;">Norberto Bobbio.<o:p></o:p></span></b></div>
<br />
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 10pt; text-align: justify;">
<span style="font-family: "Verdana","sans-serif"; font-size: 10pt; line-height: 115%;"><o:p><span style="font-family: Times New Roman; font-size: small;">
</span></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 10pt; text-align: justify;">
<span style="font-family: "Verdana","sans-serif"; font-size: 10pt; line-height: 115%;">Resa maggiormente nota dal film <i style="mso-bidi-font-style: normal;">Agorà</i> (2009) di Alejandro Amenábar, la figura e le vicende vissute
da questa giovane donna erano note agli intellettuali sin dai tempi di
Voltaire. Decidiamo di portare avanti un “riassunto storico” e qualche
riflessione partendo proprio da questo film per poi citare e rimandare anche a
testi scritti in vari periodi storici.</span></div>
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 10pt; text-align: justify;">
<span style="font-family: "Verdana","sans-serif"; font-size: 10pt; line-height: 115%;">Grande astronoma e pensatrice, visse ad Alessandria
d’Egitto tra il 370 e il 415 d.C. Fondata nel 331 a.C. da Alessandro Il Grande
e concepita come centro commerciale e culturale, Alessandria non va ricordata
solo per questi motivi, ma anche perché fu un luogo macchiato da numerose e
violentissime persecuzioni contro i pagani. Il museo, la Biblioteca ed il
Serapeo (il tempio di Serapide), la scuola di Ipazia legata all’accademia
neoplatonica ad Atene furono le “perle” che caratterizzavano questa grande
città del passato. Città ricca (commercialmente e culturalmente) riusciva a
mettere in contatto fra loro culture ed etnie diverse. Questa era la sua punta
di diamante. Questo riusciva a renderla così unica. Città che faceva
indubbiamente gola a quanti volessero affermarsi univocamente tanto in ambito
politico quanto in quello più specificatamente culturale.</span></div>
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 10pt; text-align: justify;">
<span style="font-family: "Verdana","sans-serif"; font-size: 10pt; line-height: 115%;">Di Ipazia si dice che era bellissima, sapiente, capace
di scrutare negli spazi stellari, inventrice di strumenti di misurazione e
quindi versata nella speculazione e nella sperimentazione. Ma di lei colpisce,
soprattutto, il suo essere stata <b style="mso-bidi-font-weight: normal;"><span style="color: white;">indomabile
nell’amore della verità</span></b>. Una donna che <b style="mso-bidi-font-weight: normal;"><span style="color: white;">ha
rifiutato di obbedire senza convinzione</span></b>.</span></div>
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 10pt; text-align: justify;">
<span style="font-family: "Verdana","sans-serif"; font-size: 10pt; line-height: 115%;">Era “troppo”, Ipazia. Troppo simbolicamente eversiva,
troppo vistosamente rappresentativa per non personificare un bottino
succulento. Non c’è dubbio che era un pericolo troppo grande per l’ottusità,
l’arroganza e la menzogna.</span></div>
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 10pt; text-align: justify;">
<span style="font-family: "Verdana","sans-serif"; font-size: 10pt; line-height: 115%;">All’inizio del V secolo Alessandria era un centro
commerciale e culturale tra i più importanti dell’impero romano d’Oriente, ma
anche una città turbolenta per la presenza di tre gruppi religiosi che si
facevano guerra: ebrei, cristiani e pagani. Si trattava di una società plurale
in cui si stava consolidando la monoliticità della Chiesa cristiana.</span></div>
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 10pt; text-align: justify;">
<span style="font-family: "Verdana","sans-serif"; font-size: 10pt; line-height: 115%;">Suo padre Teone le insegnò le scienze matematiche e,
ben presto, la discepola divenne più brava del maestro, dirigendo la scuola
neoplatonica della città. Era ascoltata dal popolo (da qui la scelta del titolo
del film) e consultata dai potenti per la magnifica libertà di parola, per il
fatto che era dialettica nei suoi discorsi e per le sue competenze matematiche,
geometriche, astronomiche e filosofiche. </span></div>
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 10pt; text-align: justify;">
<span style="font-family: "Verdana","sans-serif"; font-size: 10pt; line-height: 115%;">Nel film s’intuisce anche che altri pensatori riconoscevano
l’autorità di Ipazia, persino alcune autorità religiose e civili. Tra queste
ultime, ce ne sono alcune che la temevano, tanto come filosofa quanto come
“politica” per la sua chiarezza e non soggezione alle convenzioni e alle
convenienze del momento. Per tali motivi suscitò invidia fino alla congiura
della sua uccisione.</span></div>
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 10pt; text-align: justify;">
<span style="font-family: "Verdana","sans-serif"; font-size: 10pt; line-height: 115%;">L’intolleranza si mescolò prontamente a quanto di più
disumano possa esistere: il non rispetto per gli altri, lo schernimento – che
fu rivolto agli déi e, dunque, al popolo che a quelli credeva –. I luoghi di
culto e gli oggetti sacri dei pagani vennero umiliati pubblicamente.</span></div>
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 10pt; text-align: justify;">
<span style="font-family: "Verdana","sans-serif"; font-size: 10pt; line-height: 115%;">Anticipando quello che in seguito fece l’Inquisizione,
gli intolleranti cominciarono a catalogare come pagano chiunque non fosse di
culto cristiano. La violenza non si perpetuò soltanto contro il paganesimo ma
anche contro l’origenismo, la corrente cristiana più affine al neoplatonismo.</span></div>
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 10pt; text-align: justify;">
<span style="font-family: "Verdana","sans-serif"; font-size: 10pt; line-height: 115%;">Le violenze perpetuate cominciarono a generare altre
violenze e anche i pagani si armarono. Sopra ognuno di essi (cristiani, ebrei e
pagani) si posava lo sguardo di questa donna, l’unica – forse in quel tempo – ad
affermare quanto l’intolleranza verso gli altri culti religiosi porti non tanto
all’affermazione del proprio credo quanto, piuttosto, all’annullamento (fisico
e morale) dell’altro.</span></div>
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 10pt; text-align: justify;">
<span style="font-family: "Verdana","sans-serif"; font-size: 10pt; line-height: 115%;">La mente del complotto per l’uccisione di Ipazia fu
Cirillo, vescovo cristiano, capo della religione vincente e successivamente
nominato Padre della Chiesa. Costui detestava Ipazia che parlava nell’agorà,
liberamente, culturalmente e politicamente. Il vescovo non sopportava che
Ipazia fosse la stella polare per tanti, a partire dal prefetto augustale
Oreste, odiato anche lui dalla gerarchia ecclesiastica al punto che uno dei
parabalani, Ammonio, lo ferì gravemente colpendolo in testa con una pietra.
Questo sicario venne processato secondo la legge e lasciato morire sotto
tortura. Quindi Cirillo ne fece collocare il corpo in una chiesa, ne cambiò il
nome in Thaumasios (ammirevole) e lo encomiò quale martire della religione
cristiana – procedimento che ritroveremo tante altre volte nella storia!</span></div>
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 10pt; text-align: justify;">
<span style="font-family: "Verdana","sans-serif"; font-size: 10pt; line-height: 115%;"><span style="font-family: "Verdana","sans-serif"; font-size: 10pt; line-height: 115%;">Con l’assassinio di Ipazia si chiuse un’epoca. Oramai i templi degli dèi e della cultura pagana, in primis il Serapeo con le sue biblioteche, erano stati distrutti, oppure snaturati come il Cesareo trasformato in cattedrale cristiana. Alessandria era stata svuotata della sua vita culturale, privata dei suoi studiosi, ammazzati o costretti alla fuga.</span></span></div>
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 10pt;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhEhFzZgMEh_Pu2W2TCt89vrk7zoFChbTV_SbWC-mO7GyDYMEMeIr6khIdeeGMSdgkYwD9lZL5hd-I0a5PUu1BCDFw50YBMABdUdEnj0ciCcXJVjm0S54JgeZo4sXw0EVmne5BGxDsdvvQZ/s1600/agora+ipazia.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhEhFzZgMEh_Pu2W2TCt89vrk7zoFChbTV_SbWC-mO7GyDYMEMeIr6khIdeeGMSdgkYwD9lZL5hd-I0a5PUu1BCDFw50YBMABdUdEnj0ciCcXJVjm0S54JgeZo4sXw0EVmne5BGxDsdvvQZ/s320/agora+ipazia.jpg" width="220" /></a></div>
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 10pt;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 10pt;">
<span style="font-family: "Verdana","sans-serif"; font-size: 10pt; line-height: 115%;"><span style="font-family: Times New Roman; font-size: small;">
</span></span></div>
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 10pt; text-align: justify;">
<span style="font-family: "Verdana","sans-serif"; font-size: 10pt; line-height: 115%;">Della figura di Ipazia vogliamo sottolineare e ricordare:<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 10pt; text-align: justify;">
<span style="font-family: Times New Roman; font-size: small;">
</span></div>
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 10pt 36pt; mso-list: l0 level1 lfo1; text-align: justify; text-indent: -18pt;">
<span style="font-family: "Verdana","sans-serif"; font-size: 10pt; line-height: 115%; mso-bidi-font-family: Verdana; mso-fareast-font-family: Verdana;"><span style="mso-list: Ignore;">-<span style="font-size-adjust: none; font-stretch: normal; font: 7pt/normal "Times New Roman";">
</span></span></span><span style="font-family: "Verdana","sans-serif"; font-size: 10pt; line-height: 115%;">La maestra attorniata dai suoi discepoli,
mentre insegna astronomia, filosofia e politica, l’arte della relazione
attraverso la parola. È evidente l’affetto e l’attaccamento della maestra per i
suoi discepoli e di loro per lei e tra di loro. Si considerano un gruppo, un
gruppo privilegiato, e di questo dà abbastanza conto il film stesso.</span></div>
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 10pt 36pt; text-align: justify;">
<span style="font-family: "Verdana","sans-serif"; font-size: 10pt; line-height: 115%;">C’è un modo di insegnare
in cui si valorizza lo sforzo del discepolo, il bisogno di sperimentare e un
modo di imparare in cui viene riconosciuta una grande autorità alla maestra e
in cui risaltano le relazioni nel gruppo.<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 10pt; text-align: justify;">
<span style="font-family: Times New Roman; font-size: small;">
</span></div>
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 10pt 36pt; mso-list: l0 level1 lfo1; text-align: justify; text-indent: -18pt;">
<span style="font-family: "Verdana","sans-serif"; font-size: 10pt; line-height: 115%; mso-bidi-font-family: Verdana; mso-fareast-font-family: Verdana;"><span style="mso-list: Ignore;">-<span style="font-size-adjust: none; font-stretch: normal; font: 7pt/normal "Times New Roman";">
</span></span></span><span style="font-family: "Verdana","sans-serif"; font-size: 10pt; line-height: 115%;">È una donna che parla con franchezza, in
amore di verità, in spregio del pericolo, a costo della propria vita, perché la
comunità sia salva. </span></div>
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 10pt 36pt; text-align: justify;">
<span style="font-family: "Verdana","sans-serif"; font-size: 10pt; line-height: 115%;">Ipazia non ha divinità da
ascoltare. Parla a nome di se stessa “spirito divinissimo”. Nessun dio le
appare immune dagli attributi di idolo che l’essere umano gli conferisce.
Tuttavia, anche Ipazia è in ascolto di una voce che le impone di dire la
verità, di fare verità e di esprimersi in piena e totale libertà. Anche Ipazia,
come i profeti, viene fatta selvaggiamente ed esemplarmente sparire:
sminuzzata, quasi a dimostrare quanto poteva essere calpestata la voce della
verità – cercando di sprofondarla nel silenzio. </span></div>
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 10pt 36pt; text-align: justify;">
<span style="font-family: "Verdana","sans-serif"; font-size: 10pt; line-height: 115%;">Forse, il regista non
mette sufficientemente in rilievo l’agire politico di questa filosofa
neoplatonica, la sua <b style="mso-bidi-font-weight: normal;"><span style="color: white;">capacità</span></b> di
avere a cuore la città, <b style="mso-bidi-font-weight: normal;"><span style="color: white;">di mediare tra
il potere imperiale, i sacerdoti del panteon classico, i monaci, il clero
cristiano e gli ebrei</span></b>. Ipazia non ha potere, ma gode di grande autorità
presso tutti loro e presso la popolazione di Alessandria, un’autorità che
riuscirà ad essere scalzata solo con l’accusa di magia nera, di stregoneria,
una delle pratiche più temute dal popolo di questa città orientale.</span></div>
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 10pt 36pt; text-align: justify;">
<span style="font-family: "Verdana","sans-serif"; font-size: 10pt; line-height: 115%;">Due scene, in particolar modo,
sono da sottolineare. La prima è quando viene messa in bocca ad Ipazia questa
frase: “<i style="mso-bidi-font-style: normal;">Tu puoi permetterti di non
dubitare delle cose, io no</i>”, in un dialogo dell’astronoma con uno dei suoi
ex discepoli, Sinesio, già divenuto vescovo di Cirene. L’altra mostra il suo
bisogno di pensare, di mettere in discussione il sapere dato per andare avanti
nella conoscenza e mostra come la felicità e la libertà di una donna di scienza
si radichino nel conoscere il mondo e i suoi/le sue simili.</span></div>
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 10pt 36pt; text-align: justify;">
<span style="font-family: "Verdana","sans-serif"; font-size: 10pt; line-height: 115%;">Se dovessimo dare una parola
“moderna” alla tenace lotta di Ipazia dovremmo usare, almeno credo, la parola
“responsabilità”: fare buon uso – dare una buona risposta – di ciò che ha
ricevuto in dono: sapienza, bellezza e conoscenza.</span></div>
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 10pt 36pt; mso-list: l0 level1 lfo1; text-align: justify; text-indent: -18pt;">
<span style="font-family: "Verdana","sans-serif"; font-size: 10pt; line-height: 115%; mso-bidi-font-family: Verdana; mso-fareast-font-family: Verdana;"><span style="mso-list: Ignore;">-<span style="font-size-adjust: none; font-stretch: normal; font: 7pt/normal "Times New Roman";">
</span></span></span><span style="font-family: "Verdana","sans-serif"; font-size: 10pt; line-height: 115%;">Tra le distruzioni e devastazioni ricreate
in <i style="mso-bidi-font-style: normal;">Agorà</i>, ce n’è una, particolarmente
drammatica, che ha avuto una grande ripercussione per tutta l’umanità: <b style="mso-bidi-font-weight: normal;"><span style="color: white;">la distruzione della Biblioteca di
Alessandria</span></b>. Anche qui si può fare un parallelismo con le distruzioni delle
ultime guerre, nella ex Iugoslavia e soprattutto in Iraq – dove pare siano
state distrutte opere che ci permettevano di conoscere le prime espressioni
della scrittura, una manifestazione intellettuale fondamentale delle creature
umane. </span></div>
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 10pt 36pt; text-align: justify;">
<span style="font-family: "Verdana","sans-serif"; font-size: 10pt; line-height: 115%;">La distruzione della
Biblioteca è uno degli <b style="mso-bidi-font-weight: normal;"><span style="color: white;">effetti dell’intolleranza</span></b>,
in particolare dell’intolleranza religiosa (che con una lettura molto di oggi e
forse mirata, può facilmente essere identificata con la visione di una fede
cieca in Dio padre e nei suoi ministri, <b style="mso-bidi-font-weight: normal;"><span style="color: white;">senza
lasciare nessuno spazio alla riflessione personale</span></b>). Ma se il film è una
perorazione contro l’intolleranza (“I primi obiettivi dell’intolleranza” – ha
dichiarato il regista – “sono le donne e la scienza”), non vi è una perorazione
altrettanto forte contro ciò che è alla radice dell’intolleranza, della
violenza, della contrapposizione e della guerra.</span></div>
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 10pt 36pt; text-align: justify;">
<span style="font-family: "Verdana","sans-serif"; font-size: 10pt; line-height: 115%;">Le scene violente che il
regista ricrea, non fanno vedere come la guerra sia il fallimento della
mediazione, della parola, del riconoscimento delle differenze, della politica
come arte del possibile.<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 10pt;">
<span style="font-family: Times New Roman; font-size: small;">
</span></div>
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 10pt 36pt; mso-list: l0 level1 lfo1; text-align: justify; text-indent: -18pt;">
<span style="font-family: "Verdana","sans-serif"; font-size: 10pt; line-height: 115%; mso-bidi-font-family: Verdana; mso-fareast-font-family: Verdana;"><span style="mso-list: Ignore;">-<span style="font-size-adjust: none; font-stretch: normal; font: 7pt/normal "Times New Roman";">
</span></span></span><span style="font-family: "Verdana","sans-serif"; font-size: 10pt; line-height: 115%;">Nel film di Amenábar, le donne sono quasi
assenti: se ne vedono alcune tra la folla e nei tumulti di strada, ma poche.
Non c’è nessun riferimento alla madre della pensatrice, né a quella degli altri
protagonisti. Ipazia figura femminile solitaria? Donne libere come lei hanno
detto la loro parola e vissuto in fedeltà al “meglio” del loro essere perché in
relazione con altre donne e uomini, anche se la storia ufficiale non li ha
fatti conoscere.</span></div>
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 10pt 36pt; mso-list: l0 level1 lfo1; text-align: justify; text-indent: -18pt;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 10pt 36pt; mso-list: l0 level1 lfo1; text-align: justify; text-indent: -18pt;">
<span style="font-family: "Verdana","sans-serif"; font-size: 10pt; line-height: 115%;"><span style="font-family: Times New Roman; font-size: small;">
</span></span></div>
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 10pt; text-align: justify;">
<b style="mso-bidi-font-weight: normal;"><span style="color: red; font-family: "Verdana","sans-serif"; font-size: 10pt; line-height: 115%;">Da alcuni testi:<o:p></o:p></span></b></div>
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 10pt 36pt; mso-list: l0 level1 lfo1; text-align: justify; text-indent: -18pt;">
<span style="font-family: Times New Roman; font-size: small;">
</span></div>
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 10pt; text-align: justify;">
<i style="mso-bidi-font-style: normal;"><span style="font-family: "Verdana","sans-serif"; font-size: 10pt; line-height: 115%;">Provenendo
dalla scuola di Platone e di Plotino, lei spiegò i principi della filosofia ai
suoi uditori, molti dei quali venivano da lontano per ascoltare le sue lezioni.
Facendo conto sulla padronanza di sé e sulla facilità di modi che aveva
acquisito in conseguenza dello sviluppo della sua mente, non raramente apparve
in pubblico davanti ai magistrati. Né lei si sentì confusa nell’andare ad una
riunione di uomini. Tutti gli uomini, tenendo conto della sua dignità
straordinaria e della sua virtù, l’ammiravano di più. </span></i><span style="font-family: "Verdana","sans-serif"; font-size: 10pt; line-height: 115%;">(Socrate
Scolastico, <i style="mso-bidi-font-style: normal;">Historia ecclesiastica</i>)<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 10pt 36pt; mso-list: l0 level1 lfo1; text-indent: -18pt;">
<span style="font-family: Times New Roman; font-size: small;">
</span></div>
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 10pt; text-align: justify;">
<i style="mso-bidi-font-style: normal;"><span style="font-family: "Verdana","sans-serif"; font-size: 10pt; line-height: 115%;">Tale
era Ipazia, così articolata ed eloquente nel parlare come prudente e civile nei
suoi atti. La città intera l’amò e l’adorò in modo straordinario, ma i potenti
della città l’invidiarono, cosa che spesso è accaduta anche ad Atene. Anche se
la filosofia stessa è perita, il suo nome sembra ancora magnifico e venerabile
agli uomini che esercitano il potere nello stato. </span></i><span style="font-family: "Verdana","sans-serif"; font-size: 10pt; line-height: 115%;">(Damascio,
<i style="mso-bidi-font-style: normal;">Vita di Isidoro</i>)<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 10pt 36pt; mso-list: l0 level1 lfo1; text-align: justify; text-indent: -18pt;">
<span style="font-family: Times New Roman; font-size: small;">
</span></div>
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 10pt; text-align: justify;">
<span style="font-family: "Verdana","sans-serif"; font-size: 10pt; line-height: 115%;">La filosofa Luisa Muraro invita a non trasformare
Ipazia in una martire della scienza vittima dell’oscurantismo, una sorta di
antenata di Galileo, e a focalizzare il <b style="mso-bidi-font-weight: normal;"><span style="color: white;">ruolo
giocato dal suo essere donna in quel particolare contesto storico</span></b>: da un
lato “<i style="mso-bidi-font-style: normal;">lei fu eliminata perché disturbava,
con la sua indipendenza, l’antagonismo fra due poteri, quello imperiale e
quello ecclesiastico, che erano anche due uomini</i>”, il vescovo e il
prefetto; dall’altro “<i style="mso-bidi-font-style: normal;">la nascente
religione cristiana, a differenza di quella grecoromana e di quella egizia, non
rendeva pensabile ed accettabile una donna con le prerogative di Ipazia, libera
di sé, non subordinata a partiti o fazioni, presente e parlante in luoghi
pubblici, sapiente, maestra dotata di una parola autorevole per donne e uomini</i>”.<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 10pt 36pt; mso-list: l0 level1 lfo1; text-align: justify; text-indent: -18pt;">
<span style="font-size: small;"><span style="font-family: Times New Roman;">
</span></span></div>
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 10pt 36pt; mso-list: l0 level1 lfo1; text-align: justify; text-indent: -18pt;">
<br /></div>
<span style="font-size: small;"><span style="font-family: Times New Roman;"></span></span><br />
<span style="font-size: small;"><span style="font-family: Times New Roman;"><div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 10pt; text-align: justify;">
<b style="mso-bidi-font-weight: normal;"><span style="color: #00b0f0; font-family: "Verdana","sans-serif"; font-size: 10pt; line-height: 115%;">Dalle riflessioni del regista:<o:p></o:p></span></b></div>
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 10pt 36pt; mso-list: l0 level1 lfo1; text-align: justify; text-indent: -18pt;">
</div>
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 10pt; text-align: justify;">
<i style="mso-bidi-font-style: normal;"><span style="font-family: "Verdana","sans-serif"; font-size: 10pt; line-height: 115%;">Il
film è nato per caso … volevo fare qualcosa sul tema dell’astronomia, che mi
appassiona da sempre. Durante le ricerche tra tanti grandi come Galileo, Newton
o Keplero ho scoperto un solo nome femminile, Ipazia. Un personaggio ideale e
non solo per la componente femminista. Mi affascinava l’idea di rappresentare
la scienza attraverso una donna che, in un’epoca di intolleranza, voleva
diffondere la conoscenza con una mentalità aperta e tollerante. Alle sue
lezioni c’erano giovani di ogni religione, anche cristiani.<o:p></o:p></span></i></div>
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 10pt 36pt; mso-list: l0 level1 lfo1; text-indent: -18pt;">
</div>
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 10pt; text-align: justify;">
<i style="mso-bidi-font-style: normal;"><span style="font-family: "Verdana","sans-serif"; font-size: 10pt; line-height: 115%;">[…]
Secondo le cronache Ipazia fu letteralmente fatta a pezzi, volevo una fine più
sopportabile per il pubblico, ho scelto la lapidazione, che fa anche parte
della realtà di oggi in alcuni paesi. Quanto a Cirillo, è importante per il
contesto storico. Di lui sapevo che era un santo, mi ha sconvolto la scoperta
di tutto il male che ha fatto mentre era vescovo. Nel film racconto solo il 30
per cento della sua crudeltà. Penso che alla santità sia più vicina Ipazia di
lui. Ipazia che, come Cristo, è stata uccisa perché amava il prossimo e parlava
con tutti.</span></i></div>
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 10pt; text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 10pt; text-align: justify;">
<i style="mso-bidi-font-style: normal;"><span style="font-family: "Verdana","sans-serif"; font-size: 10pt; line-height: 115%;"></span></i><i style="mso-bidi-font-style: normal;"><span style="font-family: "Verdana","sans-serif"; font-size: 10pt; line-height: 115%; mso-ansi-language: IT; mso-bidi-font-family: "Times New Roman"; mso-bidi-language: AR-SA; mso-fareast-font-family: Calibri; mso-fareast-language: EN-US;">[…] Temevo qualche polemica, perché il film
evoca un momento del cristianesimo mai raccontato sullo schermo. Ma non vuole
offendere la Chiesa. È contro l’intolleranza e il fanatismo, da qualunque parte
provenga. Purtroppo oggi come allora l’intolleranza continua ad uccidere. Non
mi aspettavo che ad Alessandria ci fosse il divieto sul film per paura che le
minoranze cristiane subiscano aggressioni dalla maggioranza islamica.</span></i></div>
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 10pt; text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 10pt; text-align: justify;">
<span style="font-family: "Verdana","sans-serif"; font-size: 10pt; line-height: 115%; mso-ansi-language: IT; mso-bidi-font-family: "Times New Roman"; mso-bidi-language: AR-SA; mso-fareast-font-family: Calibri; mso-fareast-language: EN-US;"><span style="font-family: Times New Roman; font-size: small;">
</span></span></div>
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 10pt; text-align: justify;">
<b style="mso-bidi-font-weight: normal;"><span style="color: lime; font-family: "Verdana","sans-serif"; font-size: 10pt; line-height: 115%;">Letture per approfondire:<o:p></o:p></span></b></div>
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 10pt; text-align: justify;">
<span style="font-family: Times New Roman; font-size: small;">
</span></div>
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 10pt; text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">ATHANASSIADI, Polymnia, "Persecution and Response in Late Paganism: The Evidence of Damascius", <em>The Journal of Hellenic Studies</em>, Vol. 113 (1993), pp. 1-29.</span></div>
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 10pt; text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">BERETTA, Gemma, <em>Ipazia d'Alessandria</em>, Roma, Editori Riuniti, 1993.</span></div>
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 10pt; text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">HAAS, Christopher, <em>Alexandria in Late Antiquity: topography and social conflict</em>, Baltimore and London, Johns Hopkins University Press, 1997.</span></div>
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 10pt; text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">REMONDON, R., "L'Egypte et la supreme resistance au christianisme (Ve - VIIe siecles)", <em>Bulletin de l'Institut Français d'Archéologie Orientale</em>, 51 (1952), pp. 63-78.</span></div>
<div class="MsoNormal" style="background: rgb(225, 225, 225); line-height: normal; margin: 12pt 36.75pt 12pt 0cm; text-align: justify;">
<span lang="FR" style="color: black; font-family: "Verdana","sans-serif"; font-size: 10pt; mso-ansi-language: FR; mso-fareast-font-family: "Times New Roman"; mso-fareast-language: IT;"></span></div>
</span><div class="MsoNormal" style="background: rgb(225, 225, 225); line-height: normal; margin: 12pt 36.75pt 12pt 0cm; text-align: justify;">
</div>
</span><br />
<div class="MsoNormal" style="background: rgb(225, 225, 225); line-height: normal; margin: 12pt 36.75pt 12pt 0cm; text-align: justify;">
<br /></div>Strega Ellenicahttp://www.blogger.com/profile/03818571347288293208noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-7593525345743670349.post-43326276957127738532012-02-23T12:19:00.000+01:002012-02-23T12:38:54.236+01:00Qualcosa sulla Profezia Maya<br />
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 10pt; text-align: justify;">
<span style="background: rgb(0, 0, 0); color: red; font-family: "Verdana","sans-serif"; font-size: 12pt; line-height: 115%; mso-highlight: fuchsia;"><a href="http://terradellestate.blogspot.com/2012/02/nettuno-nel-mare-dei-pesci.html" target="_blank"><strong>Facendo il suo rientro in Pesci, Nettuno chiude un viaggio che ha seguito il percorso di una circonferenza</strong></a></span><span style="font-family: "Verdana","sans-serif"; font-size: 12pt; line-height: 115%;">. Lo fa, esattamente, stazionando nella
dodicesima posizione.<o:p></o:p></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj0i3XuGXaW640P6GFem1H3q0kqVsmfmyOEFQKPaJhBgXt5uYnrYdGyMh-9zaIAuk_7IuPh6AAksfsv8kTIBGcaBjZnxEhEE0ZhTYDFaTQ4HwkK0Sud4VIOBP35dc7s1zD2_4gFArGnoeB9/s1600/profezia+maya.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj0i3XuGXaW640P6GFem1H3q0kqVsmfmyOEFQKPaJhBgXt5uYnrYdGyMh-9zaIAuk_7IuPh6AAksfsv8kTIBGcaBjZnxEhEE0ZhTYDFaTQ4HwkK0Sud4VIOBP35dc7s1zD2_4gFArGnoeB9/s1600/profezia+maya.jpg" /></a></div>
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 10pt; text-align: justify;">
<span style="font-family: "Verdana","sans-serif"; font-size: 12pt; line-height: 115%;">La ruota nascita – vita – morte – rinascita sembrerebbe
aver concluso il suo giro, se non fosse che in ogni cosmologia elaborata dai
popoli del mondo, ad ogni morte segue una nuova nascita. Oltre le pinne dei Pesci
che sguazzano senza farsi mai acchiappare, fanno capolino le corna annodate
dell’Ariete per ricordarci che non esiste mai una fine ultima.<o:p></o:p></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 10pt; text-align: justify;">
<span style="font-family: "Verdana","sans-serif"; font-size: 12pt; line-height: 115%;">La morte, d’altra parte, per chi è abituato a vedere le
cose secondo questa prospettiva (soprattutto le filosofie e i credi religiosi
orientali, incentrati sulla reincarnazione) non è da vedersi esclusivamente
come qualcosa di negativo, tutt’altro. In queste visioni, esistendo
esclusivamente una morte di tipo fisico, può essere concepita anche come un
benefico e fecondo “rinnovamento” soprattutto per la nostra anima. <o:p></o:p></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 10pt; text-align: justify;">
<span style="font-family: "Verdana","sans-serif"; font-size: 12pt; line-height: 115%;">D’altra parte, non è detto che si debba parlare per
forza di cose esclusivamente di morte fisica. L’essere umano, ovviamente, per
dei retaggi culturali ormai profondamente radicati nel suo modo di pensare, al
sentir pronunciare questa parola non può fare a meno di pensare che alla
propria distruzione fisica. In realtà, lontano dall’immagine medievale della
Signora di Nero Vestita che se ne andava in giro con una falce per tranciare
teste e vite umane, nelle popolazioni pre-romane, pre-ispaniche e altrove chiamate
“primitive”, la morte indicava, soprattutto nell’agricoltura che non a caso era
la loro fonte di sussistenza e di sopravvivenza, la fine di un ciclo e la
rinascita di un altro. Per dirlo in maniera più semplice: all’abbondanza del
raccolto segue il riposo sterile della terra, ma non è la fine perché,
trascorso il tempo “buio” nuovi germogli annunciano già la rinascita delle
piante o l’uscita dal letargo di animali per la caccia.<o:p></o:p></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 10pt; text-align: justify;">
<span style="font-family: "Verdana","sans-serif"; font-size: 12pt; line-height: 115%;">Affianco all’esempio “pratico” dell’avvicendarsi delle
stagioni, il lato più astratto di questi culti poneva riflessioni sulla propria
morte interiore: nel buio del proprio spirito si può leggere ciò di cui
dobbiamo liberarci (rancori, odi, sentimenti che ci fanno stare male e/o fanno
soffrire chi ci circonda).<o:p></o:p></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 10pt; text-align: justify;">
<span style="font-family: "Verdana","sans-serif"; font-size: 12pt; line-height: 115%;">Sono molte, dunque, le corrispondenze tra il tuffo di
Nettuno nei Pesci e la Profezia dei Maya. Entrambe giungono per ricordarci che qualcosa
nelle nostre vite o nella nostra maniera di vivere non va e che, dunque, va
“allontanata”: uno stile di vita che danneggia noi stessi o qualcun altro,
qualche relazione con altri esseri umani o con la natura stessa che è
infecondo, sterile e/o distruttivo …<o:p></o:p></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 10pt; text-align: justify;">
<span style="font-family: "Verdana","sans-serif"; font-size: 12pt; line-height: 115%;">Se proprio dovessimo temere di morire, nel vero senso
della parola; se proprio dovessimo temere la fine del mondo, pensiamo anche al
fatto che già buona parte di queste “disgrazie” le stiamo alimentando noi
stessi con la distruzione lenta ma inesorabile del nostro pianeta
(deforestazione, radioattività, inquinamento, sfruttamento estremo delle
risorse …) e, come se non bastasse, anche degli esseri umani (guerre, fame e
pestilenze indotte, sfruttamento e violenza, razzismo, odio ed insofferenza
verso le differenze e/o le minoranze)<o:p></o:p></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 10pt; text-align: justify;">
<span style="font-family: "Verdana","sans-serif"; font-size: 12pt; line-height: 115%;">Leggere il Cielo a volte può aiutarci a leggere anche
la realtà che ci circonda e, soprattutto, dentro noi stessi.<o:p></o:p></span></div>Strega Ellenicahttp://www.blogger.com/profile/03818571347288293208noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-7593525345743670349.post-58593090182956527752012-02-10T17:51:00.000+01:002012-02-23T12:35:31.170+01:00Nettuno nel mare dei Pesci.<div style="text-align: justify;">
</div>
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 10pt; text-align: justify;">
<span style="font-family: "Verdana","sans-serif"; font-size: 12pt; line-height: 115%;"><span style="color: white;">Dopo ben 165 anni, esattamente il 4 Febbraio 2012,
Nettuno – tornandosene a casa sua, nel segno dei Pesci – ha chiuso il ciclo,
completandolo per l’appunto nel dodicesimo ed ultimo segno dello Zodiaco.<o:p></o:p></span></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="color: white;">
</span></div>
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 10pt; text-align: justify;">
<span style="font-family: "Verdana","sans-serif"; font-size: 12pt; line-height: 115%;"><span style="color: white;">Già per questo motivo, sembrerebbe essere un evento
importante, ma c’è anche dell’altro.</span></span><br />
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg0R6Rr5h6f1HJK-V_kRooFDq78GRta0nagRa4IjO9rFYgsrK4ICY1MyRQR7VN3xj-ylMfihmSIvGQi_U9LmjQPci2pKGngwW4ggO5yffUuegZ9XtujCi2VP9KrLGDk6v5X1zWItq3hQ9Md/s1600/nettuno+pesci+segno+zodiacale.png" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg0R6Rr5h6f1HJK-V_kRooFDq78GRta0nagRa4IjO9rFYgsrK4ICY1MyRQR7VN3xj-ylMfihmSIvGQi_U9LmjQPci2pKGngwW4ggO5yffUuegZ9XtujCi2VP9KrLGDk6v5X1zWItq3hQ9Md/s1600/nettuno+pesci+segno+zodiacale.png" /></a></div>
</div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="color: white;">
</span></div>
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 10pt; text-align: justify;">
<span style="font-family: "Verdana","sans-serif"; font-size: 12pt; line-height: 115%;"><span style="color: white;">La divinità delle acque, tornando ad incontrare la
materia fluida che lo caratterizza, in questa posizione esalta la sua natura e
quella del segno-figlio che torna ad abbracciare e ad avvolgere, esattamente
come quell’elemento che tutto permea, leviga, lavora, dando forme nuove ed
inaspettate a tutto quanto lo circonda.<o:p></o:p></span></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="color: white;">
</span></div>
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 10pt; text-align: justify;">
<span style="font-family: "Verdana","sans-serif"; font-size: 12pt; line-height: 115%;"><span style="color: white;">La mutevolezza e la capacità di essere sfuggente che
caratterizzano l’acqua si mescolano al suo aspetto travolgente ed universale.
L’acqua è in ogni cosa presente su questa terra e senza di essa la vita sarebbe
impossibile. Allo stesso tempo, anche la sua capacità di distruzione è potente
ed imprevedibile.<o:p></o:p></span></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="color: white;">
</span></div>
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 10pt; text-align: justify;">
<span style="font-family: "Verdana","sans-serif"; font-size: 12pt; line-height: 115%;"><span style="color: white;">Il vecchio Poseidone ben culla la fantasia tipica dei
Pesci, portandola a slanci che farebbero eccitare un equilibrista. Assieme
all’emotività e alla creatività reale ed irreale arrivano a confondersi, quasi
interscambiandosi.<o:p></o:p></span></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="color: black;">
</span></div>
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 10pt; text-align: justify;">
<span style="font-family: "Verdana","sans-serif"; font-size: 12pt; line-height: 115%;"><span style="color: white;">Sono tutte queste le caratteristiche che ribollono nel
profondo e in superficie di queste nuove acque in cui segno zodiacale e pianeta
governatore tornano ad incontrarsi.<o:p></o:p></span></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="color: white;">
</span></div>
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 10pt; text-align: justify;">
<span style="font-family: "Verdana","sans-serif"; font-size: 12pt; line-height: 115%;"><span style="color: white;">Dalla ri-unione emerge anche un nuovo livello di
capacità immaginifica, esaltata e portata quasi all’estremo della sua
espressione in parole: genio, stravaganza e sregolatezza; estasi artistica in
tutte le sue molteplici sfaccettature.<o:p></o:p></span></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="color: white;">
</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="color: white;"></span></div>
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 10pt; text-align: justify;">
<span style="font-family: "Verdana","sans-serif"; font-size: 12pt; line-height: 115%;"><span style="color: white;">Dietro l’angolo è però pronta a fare capolino anche la follia. Ben sappiamo, infatti, che nessuna cosa (concreta od astratta che sia), senza equilibrio e almeno un pizzico di razionalità, può essere del tutto“sana” e non pericolosa. Emozioni, slanci di entusiasmo lasciati troppo liberi possono condurre ad atteggiamenti mossi dalla “cecità”, spinti soltanto dal sentimento (positivo o negativo che sia) di volersi esprimere in tutti i modi. Il misticismo (sia che riguardi i credi religiosi già affermati, sia quelli nuovi e alternativi) è un tratto comune tanto al segno quanto al pianeta che lo governa. Conseguentemente all’unione dei due, questo tratto risulta abbastanza amplificato. Sullo stesso binario corre la sete di conoscenza per il mistero: culti magici, misterici ed esoterici. Un fervore esaltato e senza più controllo razionale può condurre, per logica conseguenza più che per previsione astrologica, al fanatismo sfrenato e violento.<o:p></o:p></span></span></div>
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 10pt; text-align: justify;">
<span style="font-family: "Verdana","sans-serif"; font-size: 12pt; line-height: 115%;"><span style="color: white;">La curiosità e la sete di conoscenza (terrena ed
ultraterrena) non disdegnano nemmeno la ricerca scientifica, culturale,
filosofica, artistica e, al tempo stesso, multidisciplinare.</span></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="color: white;">
</span></div>
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 10pt; text-align: justify;">
<span style="font-family: "Verdana","sans-serif"; font-size: 12pt; line-height: 115%;"><span style="color: white;">Nettuno, in qualità di pianeta “lento”, è anche
conosciuto come pianeta “epocale” perché permanendo per un lunghissimo periodo
in un determinato segno dello zodiaco, segue e segna un buono spicchio della storia
umana e non.<o:p></o:p></span></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="color: white;">
</span></div>
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 10pt; text-align: justify;">
<span style="font-family: "Verdana","sans-serif"; font-size: 12pt; line-height: 115%;"><span style="color: white;">Per curiosare, o semplicemente per ripassare un po’ di
storia, vediamo i fatti più salienti accaduti durante i precedenti stazionamenti
di Nettuno in Pesci.<o:p></o:p></span></span></div>
<div style="text-align: justify;">
</div>
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 10pt; text-align: justify;">
<b style="mso-bidi-font-weight: normal;"><span style="color: red; font-family: "Verdana","sans-serif"; font-size: 12pt; line-height: 115%;">1688</span></b><span style="font-family: "Verdana","sans-serif"; font-size: 12pt; line-height: 115%;"><span style="color: white;">: Isaac Newton pubblica <i style="mso-bidi-font-style: normal;">I principia mathematica</i> formulando, per
la prima volta, la legge sulla gravitazione universale. Contemporaneamente,
Gottfried Leibniz introduce il concetto di funzione matematica e di
elaborazione del calcolo infinitesimale.</span> <o:p></o:p></span></div>
<div style="text-align: justify;">
</div>
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 10pt; text-align: justify;">
<b style="mso-bidi-font-weight: normal;"><span style="color: red; font-family: "Verdana","sans-serif"; font-size: 12pt; line-height: 115%;">1689</span></b><span style="font-family: "Verdana","sans-serif"; font-size: 12pt; line-height: 115%;"><span style="color: white;">: è l’anno della pubblicazione de <i style="mso-bidi-font-style: normal;">L’epistola sulla tolleranza</i> di John
Locke. Qui egli cerca di definire i confini tra Stato e Chiesa, tra potere
politico e religioso.<o:p></o:p></span></span></div>
<div style="text-align: justify;">
</div>
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 10pt; text-align: justify;">
<b style="mso-bidi-font-weight: normal;"><span style="color: red; font-family: "Verdana","sans-serif"; font-size: 12pt; line-height: 115%;">1849</span></b><span style="font-family: "Verdana","sans-serif"; font-size: 12pt; line-height: 115%;"><span style="color: white;">: Hippolyte Fizeau realizza la prima misura
di velocità della luce, aprendo una nuova strada nel campo dell’astronomia e
Hermann von Helmholtz determina la velocità di un impulso nervoso.<o:p></o:p></span></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="color: black;">
</span></div>
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 10pt; text-align: justify;">
<span style="color: black;"><b style="mso-bidi-font-weight: normal;"><span style="color: red; font-family: "Verdana","sans-serif"; font-size: 12pt; line-height: 115%;">1851</span></b></span><span style="color: white;"><span style="font-family: "Verdana","sans-serif"; font-size: 12pt; line-height: 115%;">: Jean Bernard Léon Foucault inventa il “Pendolo
di Foucault” e William Kelvin realizza la sua scala termodinamica.<o:p></o:p></span></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="color: black;">
</span></div>
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 10pt; text-align: justify;">
<span style="color: black;"><b style="mso-bidi-font-weight: normal;"><span style="color: red; font-family: "Verdana","sans-serif"; font-size: 12pt; line-height: 115%;">1855</span></b></span><span style="color: white;"><span style="font-family: "Verdana","sans-serif"; font-size: 12pt; line-height: 115%;">: George Boole sviluppa la logica
matematica sul sistema binario, premessa fondamentale per l’attuale possibilità
di comunicazione uomo-macchina.<o:p></o:p></span></span></div>
<div style="text-align: justify;">
</div>
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 10pt; text-align: justify;">
<b style="mso-bidi-font-weight: normal;"><span style="color: red; font-family: "Verdana","sans-serif"; font-size: 12pt; line-height: 115%;">1858</span></b><span style="font-family: "Verdana","sans-serif"; font-size: 12pt; line-height: 115%;"><span style="color: white;">: apparizione della Madonna, a Lourdes, a Bernadette
Soubirous con dell’acqua miracolosa e prodigiosa.<o:p></o:p></span></span></div>
<div style="text-align: justify;">
</div>
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 10pt; text-align: justify;">
<b style="mso-bidi-font-weight: normal;"><span style="color: red; font-family: "Verdana","sans-serif"; font-size: 12pt; line-height: 115%;">1860</span></b><span style="font-family: "Verdana","sans-serif"; font-size: 12pt; line-height: 115%;"><span style="color: white;">: Enciclica di Pio XI, dove è possibile
individuare nuovamente il non ancora risolto “conflitto” tra Stato e Chiesa in
materia di possedimenti territoriali.<o:p></o:p></span></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="color: black;">
</span></div>
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 10pt; text-align: justify;">
<span style="font-family: "Verdana","sans-serif"; font-size: 12pt; line-height: 115%;"><span style="color: white;">Per tutto l’Ottocento andarono di moda lo spiritismo e
le annesse sedute spiritiche, con tanto di tavolinetto a tre piedi e medium a
coordinare. <span style="mso-spacerun: yes;"> </span><o:p></o:p></span></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="color: white;">
</span></div>
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 10pt; text-align: justify;">
<span style="font-family: "Verdana","sans-serif"; font-size: 12pt; line-height: 115%;"><span style="color: white;">L’Ottocento è, però, anche il periodo storico del
Romanticismo. Nelle sue varie espressioni (letteratura, arte, politica etc.) fu
preponderante la caratteristica del sentire in maniera “diversa”. L’artista –
geniale ma incompreso – era un creativo solitario e che conduceva una vita
sregolata, ribadendo così l’eccentricità e la stravaganza di cui abbiamo
precedentemente parlato. L’amore, esaltato e annullante, nel leitmotiv
letterario e musicale e la collettività – assieme al senso di “appartenenza” –
assunsero un aspetto importante, diremo prioritario (non a caso fu il momento
delle indipendenze e delle formazioni nazionali, tanto in Europa quanto in
America Latina).<o:p></o:p></span></span></div>
<div style="text-align: justify;">
</div>
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 10pt; text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<b style="mso-bidi-font-weight: normal;"><span style="color: #00b050; font-family: "Verdana","sans-serif"; font-size: 12pt; line-height: 115%; mso-ansi-language: IT; mso-bidi-font-family: "Times New Roman"; mso-bidi-language: AR-SA; mso-fareast-font-family: Calibri; mso-fareast-language: EN-US;">Approfondimenti</span></b><span style="font-family: "Verdana","sans-serif"; font-size: 12pt; line-height: 115%; mso-ansi-language: IT; mso-bidi-font-family: "Times New Roman"; mso-bidi-language: AR-SA; mso-fareast-font-family: Calibri; mso-fareast-language: EN-US;"><span style="color: white;">: <span style="background: rgb(0, 0, 0); mso-highlight: fuchsia;"><a href="http://terradellestate.blogspot.com/2012/02/qualcosa-sulla-profezia-maya.html" target="_blank"><strong>La Profezia Maya</strong></a></span></span></span></div>Strega Ellenicahttp://www.blogger.com/profile/03818571347288293208noreply@blogger.com0